“Portavo i capelli lunghi, me li chiudevo nei pantaloni. A quaranta me li taglio. A quaranta mi son cascati tutti. Adesso aspetto che l’erba ricresca”. Comincia con queste parole il libro di Gila Manetti che racconta, con salutare ironia, come ha affrontato un cancro al seno. Scoperto quasi per caso, l’autrice racconta di come ciò, nel giro di poco tempo, abbia rimesso in discussione l’assetto della quotidianità e delle scelte di vita. La paura che si materializza, il pensiero per i figli, l’impossibilità di lavorare. E poi le visite, le grigie sale d’attesa degli ospedali, le scelte e le obbligazioni, le lentezze burocratiche, l’insensibilità e la freddezza di alcuni medici, le variabili dell’intervento, il viaggio nella chemio. Ma anche la scoperta di generosità e solidarietà.
Gila Manetti (Firenze, 1965). Ha una formazione artistica, dal 1979 fa esperienze di teatro di base accostato a scuole e corsi su voce, canto, danza, teatro di ricerca, lavoro sul corpo, nel 1980 incontra Osho e le tecniche di meditazione attiva. Attualmente lavora come attrice, improvvisatrice, formatrice, docente, regista, autrice; nel teatro d’impresa e con il rebirthing. Nel 2011 fonda il Breathing Theater, metodo che integra meditazione e teatro di ricerca.
- Genere: Narrativa
- Listino: € 12,50
- Editore: Vertigo
- Collana: Approdi
- Pagine: 92
- Lingua: Italiano
- EAN: 9788862066723