Due cazzoni panati e una valigia verde di Davide K. Certosino

Quante storie assurde e incredibili capitano alle persone normali? Beh, non è il caso di Guido Piano e Mizzy. Non perché questa storia non abbia dello straordinario, già dai suoi esordi - un'improbabile valigia verde abbandonata nel bel mezzo di un marciapiede - e fino alla conclusione di questi due giorni convulsi e ricchi di colpi di scena. Ma perché Guido e Mizzy non sono due persone normali. Tutt'altro. Il lettore non può che convenire con l'autore: sono due "cazzoni panati" fatti e finiti. Eppure, nonostante la loro apparente inettitudine a portare a termine anche il più semplice dei compiti, i due amici riusciranno a seguire il filo rosso di una vicenda misteriosa e intricata, che assume presto i connotati di un giallo: tra le surreali divagazioni di un narratore tutt'altro che nascosto, la trama si dipana pian piano agli occhi di un lettore che non può rimanere indifferente al fascino che i due protagonisti, loro malgrado, esercitano. Un labirinto, un gioco di scatole cinesi, una giostra di sentimenti contrastanti - amore, odio, simpatia, perfino fastidio - che, come tutte le giostre che si rispettino, fa desiderare che il giro non finisca più.

 

Davide Kuhn Certosino è nato a Napoli nel 1979. Laureato in Filosofia con una tesi su Spinoza, è giornalista e ha lavorato a Pescara, Cagliari, Milano e Roma, prima di tornare nella sua città natale. Nel 2013 ha pubblicato il saggio La filosofia di Massimo Troisi. Questo è il suo primo romanzo.

 

 

  • Collana Approdi
  • ISBN 9788862063494
  • pp. 242
  • PREZZO € 14.00
  • NON DISPONIBILE