Gli atleti sono come i grandi artisti, muovono enormi emozioni e lasciano una traccia profonda in chi li segue, influenzandone le scelte e i comportamenti.
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Sono innumerevoli le storie che si intrecciano a temi come la discriminazione, la contrapposizione fra libertà e dittatura, la propaganda, il riscatto, il fondamentalismo, il pregiudizio. Non ne sono lo sfondo, ma uno scenario nel quale i nostri eroi agiscono, plasmandolo - a volte profondamente - ispirando milioni di persone e qualche volta rimanendone vittime.
Mettendo a disposizione il suo bagaglio professionale e umano, l’autore ci dona un’opera appassionata che mette in luce sogni, speranze e sacrifici di alcuni tra i più grandi sportivi, ci racconta di scelte e di gesti coraggiosi di uomini e donne che hanno sfidato leggi, convenzioni, ottusità e menomazioni, come Gino Bartali, leggenda del ciclismo che salva centinaia di ebrei trasportando documenti nel telaio della sua bicicletta o Terry Fox, giovane maratoneta, che percorre più di 5 mila km con un arto artificiale per raccogliere fondi a favore della ricerca sul cancro. Come non si dimentica Samia Yusuf Omar, atleta somala che partecipò alle Olimpiadi di Pechino nel 2008 e che tentando di raggiungere l’Italia su un’imbarcazione per migranti è annegata al largo di Lampedusa. Il libro sorprende per l’impatto emozionale che riesce ad esprimere. Attraverso lo sport sono narrate le dittature, le repressioni, le discriminazioni razziali, l’omofobia, la povertà e le ingiustizie sociali.
Paolo Pobbiati è insegnante di Scienze Motorie presso l’IIS Claudio Varalli di Milano.
È stato allenatore e giudice nazionale di ginnastica artistica femminile presso le società Olimpia, CAGI e Pro Patria di Milano, oltre che per la Federazione Ginnastica d’Italia. Lavora anche come programmatore multimediale. È stato autore fra l’altro di alcuni videogiochi strategici, caratterizzati da approfondite ambientazioni storiche e di numerose produzioni multimediali su cdrom a carattere didattico-divulgativo. Da più di tre decenni è un attivista di Amnesty International, associazione della quale è stato il Presidente dal 2005 al 2009 e per la quale ha ricoperto diversi altri incarichi e cariche nazionali. Nell’ambito di questa attività ha al suo attivo numerosi interventi pubblici, articoli e pubblicazioni sul tema dei diritti umani. È stato docente di “Diritto Internazionale Umanitario e dei Conflitti Armati” nel master “Professione Reporter 2009-2010” e presso la Link Campus University per il master “Migrazioni forzate e Protezione Internazionale” nel 2018. Nell’ambito della narrativa è stato vincitore del concorso “Racconti nella Rete 2011” con il racconto “L’ultimo estratto” pubblicato da Nottetempo, e ha pubblicato il romanzo “Regine d’Ebano” Vertigo 2016, classificatosi secondo al 3° Premio Internazionale Salvatore Quasimodo del 2017. È un grande appassionato di viaggi e di fotografia. Nell’ottobre del 2020 ha realizzato la sua prima mostra fotografica personale, dedicata a popolazioni di cui ha documentato la vita e la cultura e che negli ultimi decenni sono scomparse o sono state profondamente trasformate dalla modernizzazione, dal titolo “Istantanee di mondi perduti”, esposta a Palazzo Castiglioni a Milano nell’ambito della 15a rassegna Photofestival 2020.
- Genere: Saggistica
- Listino: € 15,90
- Editore: Vertigo
- Collana: Polis
- Pagine: 222
- Lingua: Italiano
- EAN: 9788862068406