Mai prima delle otto di Federico Ziberna

Come si possono spiegare le regole del poker? Cosa si nasconde dietro il gioco che riesce a far sentire la propria vita sul filo di un rasoio? Si vince con la statistica? Si vince con le sensazioni, tipo "sento che è la serata giusta"? No. Se siamo abituati a sentirci riferire all'oggetto "tavolo" prevalentemente con un sotto e un sopra, l'autore ci invita a dare una sbirciatina a cosa ci si nasconde dietro. Audace, provocatorio, ironico e competente, lascia scivolare le sue perle di saggezza, duramente imparate sul campo, i suoi aneddoti, le sue storie, con tanto di personaggi pittoreschi. Non è un romanzo: è un trattato quasi-scientifico, soltanto perché una vera e propria scienza non esiste. C'è un pizzico di matematica, un granello di statistica, un'ombra di probabilità e un macigno di psicologia. I soldi come fine e come mezzo, che si alternano ai ruoli a seconda dei giocatori, le carte che contano relativamente, molti miti che vengono sfatati dall'impietosa analisi dell'autore.

 

Federico Ziberna è nato a Trieste, dove prima si è iscritto a Scienze Politiche, che ha lasciato – a soli cinque esami dalla fine – reputando improvvisamente di aver fatto un grave errore e più consono al suo cervello ricominciare con Filosofia. Finita quella, si reiscrive al precedente corso di studi, interrompendolo poco dopo – nuovamente? – per aver vinto un dottorato di ricerca in Sociologia dei Fenomeni Territoriali e Internazionali, interrompendolo poi a sua volta (al terzo anno, ovvero praticamente in dirittura di arrivo - dovrebbe decidersi questo, però -) quando pensò bene di vincere l’IBM e-business Award e di finire sui media nazionali per gli sviluppi di alcune sue bizzarre idee su Internet. A quel punto ha continuato a pensare – erroneamente – che fosse per lui (cioè me) un gran bene e ottima scelta non stabilirsi negli USA e quindi fondare la prima start-up di sicurezza informatica in Italia, che abbandonò peraltro un anno dopo, benché guadagnasse moltissimo, perché non soddisfatto né stimolato. Insomma, senza andare nei dettagli, a questo punto si capisce che la sua (ovvero mia) vita – finora e senza dubbio secondo una tendenza che a tutti pare piuttosto precisa – è composta da una semplice, lineare, monotona, serie di: brusche interruzioni e svolte. I latini avrebbero detto che una persona così percorre una “rotta”, dato che mettersi per mare nell’antichità era pericoloso e si tendeva a “spezzarla” in moltissimi porti senza affrontare mai una navigazione al largo, dritti alla destinazione. Saltiamo avanti per misericordia: qualche anno fa ha trascorso due anni organizzando ogni notte dei tavoli di poker cash game, imparando così tutto quello che c’era da sapere su quel mondo notturno capovolto, perdipiù visto da dietro i giocatori.

 

 

  • Collana Approdi 
  • ISBN 9788862061339
  • pp. 282
  • PREZZO € 13,90
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