Nelle stanze di Joyce - Umberto Apice

 James Joyce è ricoverato in fin di vita in un ospedale di Zurigo; al suo capezzale la moglie Nora e il figlio Giorgio percepiscono solo vagamente la gravità della situazione, mentre il medico di guardia, dottor Gruber, e l’infermiera di turno, Carlotta, avvertono sempre più la loro impotenza di fronte al precipitare degli eventi. Dal canto suo, lo scrittore irlandese, in uno stato alternato di lucidità e di semi-coscienza, ripercorre le tappe fondamentali del suo vissuto: amori, incontri, successi, delusioni, viaggi. È un flusso magmatico e onirico, un repertorio di flashback cristallizzati in immagini, attraverso le quali storie fatte di niente si rivelano a posteriori la struttura portante di una vita. E intanto un filo misterioso intreccia la vita residuale di Joyce a quella tutta in fieri dell’infermiera Carlotta. È lo stesso filo che tiene assieme coloro che se ne vanno e coloro che restano, trasformando il portato simbolico di un’esistenza nell’anello di un’interminabile catena di destini umani.
Un grande e commosso omaggio a un gigante della letteratura; una riflessione su memoria e tempo, sul dolore e sull’inquietudine di chi cerca di trovare un senso alle cose del mondo.




Umberto Apice è nato a Torre del Greco e vive a Roma. Da oltre quarant’anni in Magistratura, è attualmente Avvocato Generale presso la Corte di Cassazione. Ha collaborato in passato a “Nuovi Argomenti” con racconti, e a “Tempo Presente” con testi di cultura varia. È presidente della giuria del premio letterario “RIPDICO - Scrittori della Giustizia”. Ha pubblicato: Attacco al cuore, Fratelli Spada editori, 1989; Tracce confuse verso l’alba, Marsica domani, 2001; Processo a Pasolini. La rapina del Circeo, Palomar editore, 2007.

 

Genere: Narrativa
Listino: € 13,00
Editore: Vertigo
Collana: Approdi
Pagine: 191
Lingua: Italiano

EAN: 9788862060592

 

 

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