Sull’utilità e sul danno delle cose per la vita - Stefano Govoni

L’uso smodato dei beni voluttuari e l’assurda rincorsa al consumismo rischiano di far perdere all’uomo la dimensione della sua vera essenza.
Il suo intimo contatto con le piccole cose, il colloquio privato con il Signore, fatto di parole, preghiera e devozione rischia di andar perduto tra le pieghe di una modernità che nulla salva, tranne i falsi miti e i falsi eroi.
I saggi di Stefano Govoni sono un monito, vogliono mettere in guardia l’essere umano contro le insidie della tentazione, così subdola e perennemente presente.
Responsabile del peccato e fattrice di ogni male, mina il cuore degli uomini, i quali, per natura, tendono a cedere alle lusinghe del Maligno.
Govoni sostiene che la preghiera sia l’unica via di salvezza, pregare più volte al giorno con fervore sarà utile a mantenere distante ogni pericolosa macchinazione. Perseguire la rettitudine, nel tentativo di rendersi più simili a Lui, è l’unica soluzione possibile; poiché nostro Signore vuole il suo gregge puro e immacolato e i pastori in grado di divulgare la Sua parola, invita perciò a pregare per i sacerdoti, figure cardine della Chiesa di Cristo.



Stefano Govoni è un impiegato postale con la passione per la lettura di testi escatologici e inserito in una formazione umanista e teosofica.
Il testo è frutto di anni di studio, il quale ha prodotto una sovrabbondanza di pensieri maturati nell’idea presente, e vuole essere una conversazione amichevole, colloquiale, priva di pericope dettagliate, anche se ha la formalità di un saggio.
Ha conseguito il diploma di maturità scientifica e ha finito gli studi in un comprensorio tecnico di natura montessoriana.

 

  • Genere: Narrativa
  • Listino: € 13,90
  • Editore: Vertigo
  • Collana: Approdi
  • Pagine: 66
  • Lingua: Italiano
  • EAN: 9791255370291

     Acquista ora su Amazon