Questo racconto è la continuazione del precedente libro, una storia vera che sembra non voler conoscere fine.
Da più di cento anni il popolo avetranese sta cercando, con tutte le sue pacifiche forze, di liberare dalla schiavitù di pensiero e di parola le marine di Specchiarica e Torre Colimena, ingiustamente e illegalmente derubate da parte del comune di Manduria (i nostri padroni invisibili) che, pur stando nell’errore più assoluto, non intende restituire le suddette marine.
Correndo il rischio di incorrere in cause legali che darebbero molto fastidio alla Provincia di Taranto, Regione Puglia, Stato Italiano ed Europa compresa che, dal canto loro, visti i problemi molto più seri che si trovano ad affrontare, in questo difficilissimo momento storico per il mondo, farebbero benissimo a meno di essere trascinati in una causa che si potrebbe risolvere in men che non si dica, se solo Manduria ammettesse “l’errore umano” e, con buona grazia di tutti, restituisse o meglio ripristinasse ad Avetrana i giusti confini.
Gaetano Saracino nasce a Mesagne e risiede ad Avetrana, un bellissimo paese della provincia di Taranto, definito la “porta del Salento”, che si affaccia sulle marine del mare Jonio di Specchiarica e Torre Colimena.
In questo mare ha trovato il suo modo di essere e di esistere, ha trovato quell’abbraccio e quell’equilibrio mentale tra fede e ragione talmente forte e avvolgente da non poter proprio fare a meno di condividerlo con il popolo avetranese.
Perché questo popolo odora di terra ma sa di mare, ed è impossibile non innamorarsene.
Genere: Saggistica
Listino: € 15,90
Editore: Vertigo
Collana: Polis
Pagine: 182
Lingua: Italiano
EAN: 9791255370635
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