Le insegne cavalleresche autorizzate dalla Repubblica di Alessandro Scandola

Sono tra le più alte onorificenze concesse ad un cittadino, particolarmente benemerito nei confronti di una nazione o di una dinastia. Esse ricompensano civili, militari, meriti nel campo delle lettere, delle arti, dell'economia, nell'impegno in cariche pubbliche e in attività svolte a fini sociali e umanitari. Dalla nascita della Repubblica, però, sono comparsi una moltitudine di "falsi Ordini", abili millantatori che, giocando sulle assonanze terminologiche e sulla somiglianza dei simboli vendono ancora oggi cavalierati e titoli nobiliari falsi e senza alcun valore, mietendo vittime anche illustri. Per arginare questo fenomeno e regolamentare il conferimento degli onori nazionali o concessi da un ordinamento diverso da quello italiano, è stata appositamente istituita una legge. Al giorno d'oggi, pochi sanno davvero cosa siano gli Ordini cavallereschi, pochi conoscono la loro storia, le loro tradizioni e quali di questi siano autorizzabili dalle autorità italiane.

 

Alessandro Scandola, nato nel 1972 a Verona dove tutt’ora risiede, è cavaliere dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio. Dopo la musica con lo studio della batteria e delle percussioni, la pittura ad olio e acrilico su tela e la scultura, si dedica all’affascinante mondo cavalleresco, passione che lo accompagna da molti anni. Le insegne cavalleresche autorizzate dalla Repubblica è la sua prima pubblicazione

 

 

  • Collana Approdi
  • ISBN 9788862063685
  • pp. 262
  • PREZZO € 18,00

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